Orfano di entrambi i genitori dall' età di 4 anni, viene raccolto per strada da un signorotto elegante e alquanto anziano, quest'ultimo sarà una figura fondamentale per il ragazzo, sia nel bene che nel male. Facendo più chiarezza sull'identità dell'uomo, al di fuori era ritenuto un semplice proprietario di un orfanotrofio e una risorsa importante per la comunità, ma agli occhi dei bambini era un mostro, che pur di guadagnare qualche soldo dalla loro vendita, li sfruttava come schiavi e per formarli lo faceva in modi estremi, era un uomo di grande cultura, perciò tramandava tutto ciò che sapeva agli orfani, insegnava loro anche il combattimento, fase importante per la loro futura vendita.

Sì, perché i più bravi finivano a combattere illegalmente e altri...venduti al mercato nero. 

Ha reso la vita di Alien un inferno sin dall'inizio, il nome Alien gliel'aveva dato lui...proprio a causa della sua forte asma era molto chiuso con gli altri, era sempre da solo, perciò per deriderlo l'ha chiamato alienus, dal latino emarginato, diverso.

Dopo anni rinchiuso in quella sorta di accademia/riformatorio, Alien riesce a scappare, però davanti a lui si presenta un mondo che non ha mai visto, che non è mai riuscito ad esplorare, ogni cosa è nuova per lui, perciò dopo poco prova anche a suicidarsi, fallendo, cerca disperatamente un modo per smettere con la sua vita, tormentato dalle varie visioni dei suoi traumi passati, che non lo lasceranno mai andare, pensa all'unico modo possibile per smettere di vivere, ovvero morire in combattimento, entra nel mondo del wrestling spaesato e ancora non sapendo cosa ci sarà lì fuori...